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A partire dall’11 aprile Casa Mozzetti ha avviato un’innovativa attività che vede coinvolti in prima persona gli ospiti della struttura e del Centro Diurno.
La disciplina in questione, denominata “Biodanza” (letteralmente danza della vita), viene condotta da Clara Bianchin, specializzata in biodanza clinica, che dall’anno 2000 insegna ed accompagna in questo percorso diversi gruppi di giovani/adulti/anziani nella provincia di Treviso. Tra le sue esperienze rilevano molti lavori sviluppati nelle patologie degli anziani.
Ma cos’è la Biodanza? E’una disciplina ideata da Rolando Toro, la quale utilizza un linguaggio universale che attraverso l’uso del movimento, delle emozioni e della musica, fa interagire perfettamente il corpo e l’anima.
Questa “danza” comprende un insieme di movimenti naturali (camminare, saltare, dondolarsi, ecc…) ed è accompagnata da una musica specifica in base all’emozione prescelta. Implica movimenti armoniosi senza alcun tipo di costrizione, regole o passi.
È una attività adatta a chiunque voglia diminuire il livello di stress, potenziare il proprio benessere generale e aumentare la vitalità. Solitamente si svolge in un ambiente protetto, in un clima basato sull’affettività positiva, sull’accoglienza e sul “non giudizio”. Per questo è ideale anche per bambini, per adulti e anziani disabili o con problemi cognitivi.
Casa Mozzetti ha voluto proporre questa esperienza ai propri ospiti per aiutarli a stimolare emozioni gioiose e a ridisegnare le esperienze negative vissute durante la propria vita.
Nella Biodanza, attraverso il gesto spontaneo, si va a riprogrammare la propria emozione/ricordo trasformandolo in fiducia, gioia, divertimento, riducendo altresì i livelli di stress e le problematiche comportamentali (affaccendamento, vagabondaggio, aggressività, ecc).
Seppure tale progetto richieda la collaborazione e l’impegno di diverse risorse di personale (ogni ospite deve essere accompagnato da una persona), l’organizzazione ha fortemente voluto procedere nella sua realizzazione, proprio con l’intento di coinvolgere gli ospiti con alcune potenzialità residue ancora attive ma con un decadimento cognitivo che non sempre permette loro di partecipare ad altre opportunità che la struttura offre.
La disciplina, per poter essere efficace, necessita di un ciclo di dieci incontri, a cadenza settimanale, per la durata di un’ora. Gli incontri si svolgono ogni martedì mattina dalle 09:45 alle 10:45.
L’Ente invita i familiari degli ospiti alla partecipazione.